L’evoluzione delle fogge è l’evoluzione della vita dell’uomo.
La storia del costume è la documentazione autentica della storia intima dell’uomo. La moda è la maniera con la quale tenere il tempo di questa storia.
Un ritmo d’inizio novecento. Luisa Spagnoli, la sua storia,
è la matita con la quale iniziamo a tratteggiare il cammino
del costume italiano.
La voce è ai tessuti, le donne, gli uomini, i sarti e le città.
Parigi, tra tutte.
Le parti in rosso nel video indicano alcuni approfondimenti.
Prendititi tempo per leggerli.
La voce è ai tessuti, le donne,
gli uomini, i sarti e le città.
Parigi, tra tutte.
Sono gli anni in cui si cerca di ricostruire, quelli del dopoguerra, della voglia di rinascere, del benessere e dell’ottimismo.
Si respira voglia di nuova libertà, e lo si fa “ruggendo”.
La moda sembra architettura, geometria, matematica. Linee dritte, tessuti morbidi, leggeri, in chiffon, tulle, organza o seta,
e gonne tagliate sempre più “su”. I fianchi stretti e le curve che diventano righelli sul corpo, danno vita ad una nuova ricerca di femminilità, meno androgina e più semplice, pratica.
Donne, siate femminili e sinuose anche in abiti austeri!
Le parti in rosso nel video indicano alcuni approfondimenti.
Prendititi tempo per leggerli.
Sono gli anni in cui il Made in Italy, per i suoi abiti opere d’arte, manifatture artigianali, raffinate e di alta qualità, nei tessuti
e nelle forme, dà vita a incantevoli creature alla conquista del mondo. Un momento storico di cambiamento e contaminazione. Contestazioni, stili, bon ton e pin up, abiti e tendenze che reagiscono a libertà negate e vanno alla conquista di una confermata dignità femminile. Le gonne vengono tagliate ancora più “su”, diventando mini!
Mutano i canoni di bellezza,
diventando avanguardia e protesta.
Le parti in rosso nel video indicano alcuni approfondimenti.
Prendititi tempo per leggerli.
Il mondo è in continuo divenire. Tutto è bello, la vita è bella, la spensieratezza domina. La moda, lo stile di vita, la musica
e l’arte, tutto diventa fonte di positività modernista. Al Mini si affianca il Maxi, dal flower si passa al casual.
Sono gli anni dei fermenti sociali, delle lotte operaie e studentesche, delle proteste collettive, dello spirito anticonformista e della creazione di must have che saranno
i revival degli anni a seguire.
Le parti in rosso nel video indicano alcuni approfondimenti.
Prendititi tempo per leggerli.
Il mondo è in continuo divenire.
Tutto è bello,
la vita è bella,
la spensieratezza domina.
Sono gli anni della globalizzazione e del marketing di lusso. Sono gli anni in cui si passa dal consumismo sfrenato, dall’ottimismo ostentato, dagli Yuppie di Manhattan, al meltin-pot degli anni novanta, fino all’improvvisazione, all’invenzione creativa del nuovo millennio.
Un momento, questo, in cui la storia del costume si veste anche di revival ma soprattutto di eclettismo. Nuove ricerche stilistiche e socio-culturali. L’Haute couture ritrova il suo spazio adeguandosi ai modelli e ai ritmi di consumo moderni. Acquista un nuovo ruolo: diviene palcoscenico della creatività libera, della sperimentazione aspirazionale.
L’abito da una parte perde i significati che gli sono stati dati nel tempo assumendone di altri, dall’altra rivive gli stereotipi del revival con una nuova idea di bellezza, fatta di colori, ma anche di sfumature, di vecchio, ma anche di nuovo.
La storia del costume, un “essere umano” in continua evoluzione. Come lo siamo noi, dentro e fuori.
Le parti in rosso nel video indicano alcuni approfondimenti.
Prendititi tempo per leggerli.
La storia del costume,
un “essere umano” in continua evoluzione.
Come lo siamo noi, dentro e fuori.